Viscosupplementazione

L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni legata a un’usura della cartilagine articolare. Le articolazioni maggiormente interessate sono quelle sottoposte al carico (anca, ginocchio, caviglia e piede); colpisce più frequentemente gli anziani, ma si può manifestare anche nei giovani come esito di traumi e altre patologie (per esempio il ginocchio varo o valgo). Le articolazioni più colpite sono il ginocchio e l’anca.
Quando l’artrosi è in uno stadio da lieve a moderato, i trattamenti a disposizione sono: la terapia con farmaci, la fisiochinesiterapia, le infiltrazioni con cortisonici, a possibilità di integrare il liquido sinoviale (ridotto e di scarsa qualità nelle articolazioni artrosiche) con iniezioni intra-articolari di acido ialuronico (viscosupplementazione); attualmente si ha anche la disponibilità di prodotti di ultima generazione (idrogel) utilizzati negli stadi più precoci della artrosi del ginocchio in pazienti attivi, giovani e praticanti sport ad alto livello; possono anche essere indicate negli stadi più avanzati di artrosi del ginocchio nell’attesa di un intervento chirurgico.
L’acido ialuronico non è un farmaco, ma è un prodotto puro e naturale con le stesse proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale presente nella articolazioni; iniettato nel ginocchio o nell’anca artrosica integra il liquido sinoviale fornendo nuovo acido ialuronico per migliorare le funzioni lubrificanti e ammortizzanti, svolgendo un’azione quindi puramente meccanica. Si possono eseguire: un ciclo di 3 o 2 infiltrazioni (una ogni settimana, a seconda del prodotto utilizzato) in ambiente protetto (studi medici ambulatoriali, senza necessità di anestesia in quanto non è una procedura dolorosa) con benefici quali riduzione del dolore, della rigidità ed aumento della funzione articolare, che si possono protrarre fino a sei-dodici mesi. Non ha effetti collaterali e si ricorda che le infiltrazioni con acido ialuronico sono una terapia accreditata ed efficace per ridurre il sintomo dolore ma non sono una cura definitiva.

PRP:FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI

I fattori di crescita sono proteine che intervengono nei processi di riparazione e rigenerazione tissutale. Le piastrine circolanti nel nostro sangue contengono vari fattori di crescita.
Le patologie interessate a tale tipo di trattamento sono:

  • Artrosi allo stadio iniziale delle ginocchio
  • Osteocondriti
  • Tendiniti (spalla,gomito, ginocchio, piede)
  • Lesioni muscolari

Tale tecnologia consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue venoso del paziente, che viene poi centrifugato per ottenere un concentrato di piastrine ricche di fattori di crescita. Questo preparato viene poi introdotto per via infiltrativa nell’articolazione affetta da patologie cartilaginee, o nel contesto delle strutture muscolo-tendinee. La metodica è sicura, il concentrato piastrinico iniettato è autologo, e nel processo di preparazione non viene utilizzato alcun emoderivato eterologo o di origine animale.
Le infiltrazioni nella sede interessata sono eseguite in ambiente protetto (studi medici ambulatoriali, senza necessità di anestesia in quanto non è una procedura dolorosa) con n. 2- 3 infiltrazioni a distanza di 7-15 giorni l’una dall’altra. Seguiranno una serie di controlli clinici ortopedici periodici.

INFILTRAZIONI CON CELLULE STAMINALI

La terapia con cellule staminali è un’altra opzione infiltrativa efficace per molti pazienti con stadi iniziali di artrosi delle articolazioni. L’utilizzo di cellule staminali rappresenta un’opzione in grado di avviare una risposta immunitaria all’interno del corpo in grado di ridurre l’infiammazione e stimolare la crescita di nuove cellule.

Tutti hanno cellule staminali. Queste cellule staminali “adulte” esistono in determinate riserve in tutto il corpo, come nel nostro tessuto adiposo e nel midollo osseo, e, quindi, tutti noi abbiamo il potenziale per utilizzare le riserve di cellule staminali del nostro corpo per aiutare ad affrontare il nostro danno al ginocchio e dolore.

Si  raccoglie con un ago un concentrato di grasso contenente cellule staminali (aspirato solitamente dall’addome) per poi, essere quindi processato attraverso uno speciale dispositivo che lo lava utilizzando una soluzione fisiologica sterile e dopo un filtraggio, iniettarle nell’articolazione. E’ procedura sicura che utilizza cellule autologhe (prese dal corpo del paziente) in condizioni chirurgiche sterili (ambiente sterile adeguato, preferibile una sala operatoria) e in anestesia locale con la presenza di un anestesista di supporto. Sono previste 1-2 infiltrazioni a distanza di 1-4 settimane, da eseguire senza ricovero.